È possibile definire in tre parole la missione di chi lavora nel non profit?
La risposta è sì, e ce la fornisce Daniela Fatarella, Deputy CEO di Save the Children e corsista della primissima stagione di master della Social Change School.
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Ambition, Collaboration, Impact.
Ambizione, collaborazione, impatto: la scelta dei termini usati è forte e, forse, a prima vista sorprendente. Ma Daniela Fatarella, grazie all’esperienza dei suoi 17 anni di carriera nelle ONG – «non avrei potuto fare altro», afferma – è una persona sorprendente, e le sue parole hanno un significato profondo.
Ambizione. Se scegli di vivere nel mondo della cooperazione devi essere il migliore in ciò che fai: devi raggiungere i tuoi obiettivi, e devi farlo bene, perché quello che fai è salvare vite.
Collaborazione. Se vuoi raggiungere i tuoi traguardi non puoi né pensare né agire da solo. Devi considerarti parte di una famiglia, di una squadra, di un Mondo che è connesso con te, e solo così potrai andare oltre le tue aspettative e avere successo.
Impatto. Lavorando nel sociale creerai progetti, e compirai azioni che cambieranno la vita delle persone. E questo ‘impatto’, è la ragione per cui ci si sveglia felici la mattina e non ci si arrende mai.
Daniela Fatarella ha fatto molta strada da quel lontano primo corso al progetto della ‘Vos Hestia’, la prima nave di Save the Children dedicata al salvataggio in mare dei profughi nel Mediterraneo, e ha molte cose da suggerire e da raccontare a chi vuole ripercorrere le sue impronte e i suoi sogni e mettersi alla prova con i propri. Il suo intervento in chiusura della giornata di presentazione della nuova stagione di corsi della Social Change School è stato bellissimo, coinvolgente e intenso: vi invitiamo a riascoltarlo, tenendo a mente il suo augurio finale:
«be passionate, a lot, and be extremely proud of whatever you will be doing in this sector…»