Che ruolo possono avere l’economia digitale e la sharing economy nella valorizzazione delle comunità di utenti? Quali sono i problemi che attualmente incontrano i protagonisti dell’economia collaborativa? La condivisione può essere una reale futura opportunità di business per i giovani start-upper? Lo Stato sarà in grado di regolamentare le nuove sfide della “disruption sociale”?
L’ Intergruppo Innovazione della Camera dei Deputati, ANCI e Forum PA, lo hanno chiesto a Uber, Gnammo, Zooppa, Cortilia, Airbnb e Starteed.
Le sfide ricorrenti emerse: competitività, barriere legislative, massa critica, visibilità, innovazione distruttiva e disintermediazione.
Il settore in Italia ha buone prospettive di sviluppo, sono ancora molte le resistenze degli operatori tradizionali (vedi la protesta dei tassisti contro Uber). Le aziende dello sharing vorrebbero più visibilità, maggiore libertà di azione, un legislatore che favorisca il dialogo con la comunità migliorando l’accesso ai servizi degli utenti.
ASVI era presente l’11 Settembre scorso al convegno “Sharing economy: rivoluzione tecnologica delle comunità di utenti online per la crescita”con Christian Dama, direttore didattico, e gli studenti del Master MES in SOCIAL INNOVATION, SOCIAL BUSINESS, START UP SOCIALE e PROGETTAZIONE INNOVATIVA. Un’occasione importante per un confronto con i diretti protagonisti, la condivisione di conoscenze per le future startup di impresa sociale su cui i corsisti stanno lavorando per l’esame finale.