Coffee Break with the Nonprofit Managers – Intervento di Valerio Balzini, Segretario Generale Confcooperative Liguria

Nel Coffee Break with the Nonprofit Managers tenutosi il 2 aprile 2020 il Presidente di Social Change School, Marco Crescenzi, ha intervistato Valerio Balzini, Segretario Generale di Confcooperative Regionale Liguria, che ha fornito uno spunto di riflessione su quanto il Sistema Cooperativo sia stato di sostegno al Sistema Sanitario, soprattutto in Liguria, regione in grande difficoltà per il COVID-19. Ha rivolto uno sguardo a un futuro dove le organizzazioni del terzo settore mettano, per crescere, a fattore comune idee e modi di fare.

Come sta e come ha vissuto questa fase di crisi?
Io ho vissuto situazioni contraddittorie: dal fare parternage con il pubblico all’aiutare la realizzazione di accordi sindacali per le difficoltà lavorative che ci sono e che stanno mettendo in grande difficoltà tante famiglie e tanti lavoratori.

In  questa emergenza l’apparato sociosanitario in tutta la nazione è stato in estrema difficoltà, mostrando delle falle. In alcune regioni, come la Liguria, la situazione è stata particolarmente drammatica, poiché gli ospedali non hanno retto e le strutture sociosanitarie hanno avuto la funzione di “anticamera”…  In assoluto, però, il sistema cooperativo ha fornito un aiuto a 360° per sostenere la sanità, soprattutto per fronteggiare la mancanza di presidi, come le mascherine e i guanti.

Noi che operiamo nella cooperazione sociale siamo dei fornitori di idee e di servizi, sebbene il nostro ruolo non sia sempre riconosciuto o lo sia solo in un secondo momento.

Le organizzazioni del terzo settore dovrebbero mettere a fattore comune soluzioni e modi di fare, cosa che non sempre avviene. Superata del tutto l’emergenza sarebbe da fare un’analisi su questo punto.


Cosa stiamo imparando, cosa ci vogliamo portare e ricette per uscirne?
Una cosa che stiamo imparando è l’uso più intensivo e diffuso delle nuove tecnologie, che possono rappresentare un supporto utile a rafforzare la comunicazione, sebbene, anche in questo caso ci siano pro e contro. Spero che nel prossimo futuro la cooperazione sociale sia considerata come un’ impresa sociale, anche per una concorrenza più sana e leale con le imprese,  per la realizzazione di modelli sostenibili.

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