Gli enti culturali sono la più antica forma di organizzazione filantropica che sia rinvenibile nella storia umana. Sappiamo per certo che i circoli di poeti, artisti e scultori creati da Gaio Cilnio Mecenate attorno al 39 ac erano enti funzionanti secondo logiche molto simili a quelle moderne. È certo infatti che tali enti raccoglievano donazioni a beneficio della produzione artistica e svolgevano pressione civica verso le istituzioni pubbliche.
La filantropia per le arti e la cultura ha quindi una storia lunga e ben visibile. Il Prof. Hugh Cunningham della University of Kent ha pubblicato una ricerca che evidenzia come ben 8 edifici storici, musei o teatri su 10 riportano targhe e iscrizioni che celebrano il sostegno filantropico di benefattori. Questa è una storia tracciabile dall’Impero Romano almeno fino alla metà del secolo scorso.
Vista quindi la storia millenaria della filantropia per le arti e la cultura, più che chiedersi perché essa oggi sia necessaria, sarebbe da chiedersi perché circa 70 anni fa scomparve o quasi. Il Master FRAME – Fundraising, Cultural Philanthropy & Advancement fornirà elementi per ripensare la sostenibilità della cultura anche attraverso una analisi critica su ciò che il sostegno pubblico ha veramente comportato.
Sarà necessario che tutti mettano in discussione i propri preconcetti linguistici circa la parola filantropia. Non si tratta infatti di una attività dei ricchi a favore dei poveri, ma di un concetto complesso che abbraccia il nostro stesso DNA e, in generale, un comportamento di buona cittadinanza di cui parlava Aristotele e oggi studiato nelle università di ogni parte del mondo.
Il Master FRAME servirà prima di tutto a sfatare miti e pregiudizi, ma anche intende presentare un modello di sostenibilità finanziaria attraverso donazioni privato delle dinamiche di mass marketing. Attraverso FRAME vogliamo creare una nuova generazione di professionisti che non usano tecniche di fundraising, ma offrono opportunità reali di realizzazione personale.