Blog4Change: Un blog sociale: fare politica (anche) a parole

di Laura Taraborrelli | 14 marzo 2013

 

Il recente discorso di Barack Obama sullo stato dell’Unione suggerisce una riflessione interessante sul peso delle parole e sul modo in cui esse orientano l’azione politica.

Le parole strabordano oggi sulla scena mediatica: siamo sommersi di parole, spesso di scarso contenuto e di cattiva qualità , e tendiamo a pensare che sono i fatti, non le parole, a fare la differenza.

Le parole sono, tuttavia, la prima imprescindibile forma di azione: generano schemi concettuali nella mente di chi ascolta e orientano l’azione  di chi le pronuncia. Creano percorsi mentali e influenzano la nostra visione del mondo rendendo certi valori prevalenti e certe opinioni dominanti: a furia di passarci sopra, le tracce diventano solchi e i solchi sentieri, così ben tracciati che imboccarli pare inevitabile.

Il discorso inaugurale di Obama ci ricorda una precisa responsabilità: “noi, come cittadini, abbiamo il dovere di indirizzare il dibattito del nostro tempo non soltanto votando, ma alzando la voce in difesa dei nostri ideali”.

Questo vuol dire che le nostre parole possono avere un valore inestimabile e influenzare il corso degli eventi: possiamo fare politica anche attraverso le parole, usando quelle che per noi hanno un significato importante e ripetendole in famiglia, con i colleghi, all’interno delle nostre comunità.

Più ripetiamo le parole dell’uguaglianza, dell’inclusione, dell’impegno sociale e più queste parole scavano solchi nella mente dei nostri simili creando percorsi privilegiati e riferimenti positivi. Quei valori diventeranno oggetto di attenzione pubblica, i mezzi di informazione dovranno parlarne e, nel momento in cui se ne parlerà,  le istituzioni dovranno prestare attenzione. E la parola diventerà azione.

Il discorso di Obama, le sue parole appunto, rappresentano un esempio concreto di invito al cambiamento, chiamandoci non più alla speranza, ma alla responsabilità personale: solo noi, proprio noi, possiamo indurre le istituzioni ad agire. Facendo sentire la nostra voce.

E mi sembra che per un blog che vuole animare il dibattito sui temi della responsabilità sociale questo sia uno splendido invito.

 

Il video del discorso di Obama

http://www.internazionale.it/news/stati-uniti/2013/02/12/il-discorso-di-obama-sullo-stato-dellunione-2/

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