Nel weekend dal 23 al 25 ottobre 2015 si è svolto il secondo incontro d’aula per gli studenti dell’edizione Giugno 2015 del master HOPE- Master In Humanitarian Operations in Emergencies Managing Projects, People, Administration & Logistic in the field.
Sono state tre giornate di codocenza tenute da Silva Ferretti, consulente freelance nell’Emergenza Umanitaria e Tanja Berretta che, dopo 15 anni di esperienza sul campo, oggi lavora presso Plan International dove è responsabile del coordinamento delle azioni umanitarie finanziate dalla Commissione Europea nel mondo. I corsisti si sono cimentati nella progettazione per l’emergenza umanitaria utilizzando il logical framework come strumento di progettazione, entrando nel vivo del need assessment anche attraverso l’ausilio di materiale video.
L’incontro si è aperto con un riepilogo sui fondamentali del Disaster Management, oggetto del primo incontro d’aula, ed è proseguito prima con un’analisi dei profili professionali del settore dell’emergenza umanitaria, poi con un approfondimento sul PCM- come e dove viene utilizzato.
Il filo conduttore delle tre giornate è stato il caso di studio, il Pakistan nello specifico, che ha permesso ai ragazzi di elaborare un logical framework a sei mesi da un disastro naturale. Per la simulazione i ragazzi sono stati suddivisi in due gruppi, due organizzazioni, di cui una incaricata del Shelter e l’altra del Gender. Al fine di stabilire il need assessment sono stati proiettati video girati direttamente sul campo. Tra gli altri strumenti pratici: il tringolo dell’intervento umanitario (il mandato dell’organizzazione, il donor e il contesto dell’intervento); accountability ed infine il disaster risk management cycle.