Dal 21 al 24 gennaio 2016 si è tenuto un inteso weekend di workshop sia per i corsisti del Master in Project Management, sia per gli iscritti al Master in Fundraising: i primi sono stati impegnati nel Project Cycle Management e Logical Framework “by results”, Tecniche di progettazione e monitoraggio, i secondi in Strategie e tipologie di Fundraising – legacy, corporate, direct, web, community.
Andrea Stroppiana si è occupato delle principali cause di fallimento dei progetti e quadro logico. Si è trattato di lezioni molto interattive dove si sono alternate teoria, laboratori ed esercitazioni di gruppo. Alessio di Carlo nella giornata conclusiva si è, invece, concentrato sul tema del monitoraggio.
I lavori di gruppo sono stati l’occasione per mettere subito in pratica quanto appreso nella parte teorica, sperimentandosi nella formulazione di analisi di problemi, di obiettivi e strategie di un progetto di sviluppo preso ad esempio.
Un gruppo ha lavorato sull’ empowerment della donna in Tunisia, l’altro sulla sicurezza alimentare in un villaggio della Bolivia.
I ragazzi di Fundraising, invece, si sono occupati dello Startup di Fundraising in Italia e all’estero con un focus sui principali strumenti di gestione della raccolta fondi tra cui Redemption e Roi, grazie alla presenza in aula di Maria Carla Cardelli.
Giancarla Pancione di Save the Children ha approfondito il tema degli Individual Donors presentando le principali tecniche di acquisizione e fidelizzazione: in particolare, il direct mailing (per il quale ha fatto anche svolgere degli esercizi), il face to face, telemarketing, e-mailing, bomboniere solidali, 5×1000, sms e la presentazione del DRTV con il supporto di svariati video.
Stefano Malfatti (Istituto serafico di Assisi) ha presentato ai corsisti una delle tecniche di raccolta fondi con maggiore potenzialità di sviluppo: il Legacy (la percezione del testamento in Italia e all’estero, la piramide del donatore, i sette tipi di donatore, i requisiti e i tipi di testamento, il ciclo legacy.
Anna Maria Cinelli e MariaGrazia Smiraglia (Medici senza Frontiere) hanno spiegato tutte le fasi di organizzazione di eventi di raccolta fondi: pianificazione, organizzazione, budget, valutazione. Hanno poi affrontato la tematica del database (cos’è, come funzionano, perché è fondamentale) e del budget (struttura dei costi e flussi di ricavo La fase di controllo La fase di valutazione e gli indicatori di performance). A fine lezioni i corsisti hanno simulato un piano budget di una campagna.
Marica Fachin di Greenpeace Italia ha esposto le tecniche del digital fundraising alternando teoria a casi studio e esercitazione in aula: simulazione di una campagna di raccolta fondi online.
Nella giornata conclusiva, oltre ad affrontare il tema del Corporate Fundraising con Maria Carla cardelli, si è parlato del Community Fundraising con Veronica Manna.
Un weekend intenso, ma molto produttivo!