Il 17 e il 18 maggio i corsisti di MES – Master in Social Innovation e Social Business hanno presentato i loro progetti personali.
La parola d’ordine è … Innovazione!
Ecco un piccolo riassunto delle idee progettuali esposte:
1. Ilaria D’Auria, Le Ali
Le Ali offre la possibilità agli ordini professionali di far emergere, mettere in rete e premiare le migliori idee imprenditoriali con una forte vocazione sociale attraverso un challenge prize sostenuto da un partenariato multistakeholder ; permette agli aspiranti startupper di realizzare il proprio sogno favorendo l’accesso delle idee vincenti nelle piccole e medie imprese; rafforza e innova le aziende esistenti fornendo loro la possibilità di osservare da vicino lo sviluppo dell’innovazione sociale e partecipare in maniera privilegiata agli eventuali vantaggi che potrà generare.
2. Stefano Gregorini, Intergenerating
Intergenerating è un’innovativa piattaforma, ed in una seconda fase anche app, di turismo responsabile ed esperienziale che mette in diretto collegamento i residenti con i turisti/visitatori della città. È una start-up innovativa a vocazione sociale che offre servizi integrati per il turista garantendo un sistema per fornire ai residenti ed agli operatori i mezzi per poter effettuare la promozione della propria città.
3. Ida Meglio, Social Lending
Social Lending risponde a quel numero sempre crescente di giovani immigrati “ non bancabili”, che vogliono intraprendere attività imprenditoriali anche innovative, che per l’aumento del fenomeno del CREDIT CRUNCH vedono limitarsi l’accesso al credito.
Social Lending è una un’organizzazione Non Profit di Crowdfunding Lending-Based che con la sua piattaforma online, offre tutte le opportunità del microcredito P2P, si propone di creare occupazione e inclusione sociale tra gli immigrati e di renderli alla lunga anche protagonisti di politiche di sviluppo nazionale e transnazionale, e perché no, fonte finanziaria dei loro paesi, soprattutto quelli in via di sviluppo.
4. Emanuele Ferrara, EquOty
EquOty è agenzia di intermediazione a scopo sociale che si rivolge agli oltre 3,2 milioni di immigrati regolari di prima generazione, di età compresa fra i 18 e il 59 anni che inviano rimesse nei paesi di origine. Grazie a EquOty potranno accedere ad una serie di servizi pensati per stimolare il risparmio, l’alfabetizzazione finanziaria e l’investimento. Il nostro scopo è quello di valorizzare le rimesse degli immigrati, canalizzandoli verso progetti imprenditoriali nei paesi in via di sviluppo.
5. Stefano Masetti, Bike me Free
BikeMeFree e’ un ente di promozione sociale con due obbiettivi: creare formazione professionale nell’ambito del design e della produzione di telai di biciclette e promuovere l’indipendenza del singolo tramite l’utilizzo della bici. In Italia come in Africa attraverso i progetti dei partner.
6. Enrico Pordon, USAMBARA UJAMAA PROJECT
USAMBARA UJAMAA PROJECT (UUA) , è un progetto di impresa sociale che coniuga l’innalzamento del tenore di vita degli abitanti in Tanzania (villaggio o comunità rurale) con la salvaguardia dell’ambiente grazie a ulteriori progetti di agricoltura e coltura forestale sostenibili. Il progetto prevede di avviare un’attività nel settore turistico che generi un flusso di denaro per consentire l’innalzamento dei livelli di vita e l’implementazione di progetti già in essere o in via di realizzazione da parte delle ONG presenti in loco.
7. Giuliano Rinaldi, Columbus
Columbus è una cooperativa sociale di tipo B che vuol ridurre i danni dovuti al trasporto privato fornendo progressivamente una reale opportunità di fare a meno dell’automobile a fasce di popolazione sempre più ampie.
…E che i vostri progetti diventino al più presto realtà concrete…