Cambiare vita. Cambiare punto di vista. Valeria Pivetta quasi antropologa ci racconta un po’ di sé e della sua scelta di iscriversi a PMC- Master in Project Management. Lo fa scegliendo un oggetto singolare per la sua presentazione: una pallina da tennis… bucata!
La pallina da tennis bucata coniuga il contesto socio-educativo in cui Valeria lavora e la sua passione per il mondo dell’attivismo. Infatti, cambiando prospettiva scopriamo che quattro palline da tennis bucate e poste sotto le gambe di un tavolo possono diventare feltrini utilissimi ad attutire qualsiasi rumore. L’idea è nata negli anni Settanta per iniziativa di un bambino svedese che pensò, con questa tecnica, di aiutare un suo compagno sordo in modo da diminuire l’impatto acustico e migliorare la sua giornata in classe. Questo piccolo escamotage si è poi diffuso in tutta Europa e viene utilizzato ancora oggi anche dall’associazione, facente parte della rete ARCI, per la quale Valeria lavora e che si occupa della tutela dei diritti. Proprio per continuare la battaglia per la tutela dei diritti, Valeria, ha deciso di iscriversi a PMC- Master in Project Management, per poter partire da piccoli progetti e allargarli diffondendo un senso di sollievo e benessere come fece il bimbo svedese con il suo giovane compagno di banco.