Il programma ‘Social Talent Scholarship Programme’ ha avuto un successo oltre le aspettative, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
Sono ‘emersi’ decine di giovanissimi di grande talento, ragazzi che a 25 anni hanno già girato mezzo mondo in progetti di studio o volontariato, pochi residenti nel proprio paese di origine, quasi tutti in possesso di almeno altre due lingue oltre a quella originaria. Con ampie esperienze di volontariato, nel proprio paese e quasi sempre anche sul field. Ragazzi europei, asiatici, africani e sud americani – uniti dalla stessa voglia di cambiare le cose insieme.
Credo che una cosa così meravigliosa e una tale quantità di talento sociale meriterebbe l’attenzione della stampa internazionale.
Hanno visto nella Social Change School e nel Master in Project Management for International Cooperation quella porta sul futuro che li attende.
Da parte nostra, siamo orgogliosi di poter ospitare tanti studenti di talento e spingerli alla ricerca dell’eccellenza e della leadership.
Eccellenza professionale, comprendere il big picture, i trend, i linguaggi specialistici, padroneggiare i tools. Saper “camminare tra il piano dei sogni ed il piano dei conti”: il primo in alto – quello che ci spinge avanti e ci da il senso, il secondo il terreno su cui poggiamo i piedi e che, se poco solido, rischia di cederci sotto i piedi, trascinando noi ed i nostri sogni.
Ma anche eccellenza umana: ambiziosa umiltà, protagonismo nel fare la differenza ma insieme agli altri, capacità di affidarsi e proattività nella ricerca di opportunità, voglia di leadership ma senza arroganza, adattabilità ai contesti ma senza fare compromessi sui valori fondanti.
Sono queste le persone che cerchiamo con i nostri partner, e su cui costruire il futuro delle ONG dei prossimi 20 anni.
Marco Crescenzi
Presidente della Social Change School
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