di Eugenio La Mesa |16 maggio 2013
Si è svolto a Wiesbaden (Germania) il primo European Social Business Forum, organizzato da Grameen Creative Lab e Yunus Social Business.
Negli ultimi 2 anni il social business è al centro della strategia economica dell’Unione Europea.
Vuole diventare l’evento principale nel campo del social business europeo, riunendo ogni anno la comunità coinvolta nel social business per diffonderlo in Europa. E’ solo ad inviti per circa 140 persone fra imprenditori sociali, università, politici e investitori sociali.
Ho partecipato e seguito con molto interesse il fitto programma.
Il Prof. Yunus ha raccontato dei vari social business che ha fatto, oltre che dei 2 fondi di investimento (social business funds) ad Haiti e in Albania. Dice che anche nei paesi occidentali più ricchi (Francia, Germania, Italia, etc) in futuro ci saranno questi fondi che investiranno in start up sociali. Ashoka, la più grande organizzazione al mondo che supporta imprenditori sociali, ha aperto in Germania una divisione che ha l’obiettivo di trovare risorse finanziarie.
Yunus dice che i soldi non sono mai il problema numero uno, quello che conta è avere l’idea creativa e un modello di business autosostenibile.
E’ convinto che in ogni città del mondo chi ha un attività economica possa anche creare un piccolo social business, che risolva un problema sociale.
Gli è stato chiesto quale sia il modo migliore per diffondere questa idea in Europa, e lui ha detto “che ci siano dei veri social business funzionanti, e a quel punto le persone capiranno meglio di cosa si tratta e per imitazione ne seguiranno altri”.
Ha aggiunto che auspica che entro 5 anni l’1% del PIL del mondo sia fatto da social business, in aggiunta (e non in sostituzione) del PIL “tradizionale”; se ci si arriverà, poi sarà più facile arrivare al 5-10% nei decenni successivi.
Alla domanda “Cosa è cambiato da quando ha vinto il Nobel?” ha risposto “ora mi prendono sul serio, quando dicevo queste cose prima nessuno mi dava retta. Inoltre si aprono tutte le porte”.
Incontrare e ascoltare Yunus è sempre fonte di grande ispirazione per me.