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Imparare a monitorare e a valutare un progetto in 3 lezioni!

Dal 4 al 6 Aprile si è tenuto il workshop “LA GESTIONE E MONITORAGGIO SUL CAMPO DI UN PROGETTO EUROPEO E DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE”

DSC_0164Durante la prima lezione , ‘Il monitoraggio e la valutazione’ , tenuta da Alessio di Carlo (Assistente alla direzione del Master ASVI PMC e vice-presidente di CooperAction) sono state affrontate varie tematiche. Dalle fasi della gestione di un progetto sul campo, la definizione e gli obiettivi del Monitoraggio e della Valutazione, la creazione o rielaborazione della Logica di Intervento, alla scelta delle attività e definizione degli indicatori di efficienza. Per imparare ad utilizzare il Quadro Logico come strumento di Monitoraggio e Valutazione e conoscere le caratteristiche e le metodologie del Monitoraggio e della Valutazione nel Project Manager della Cooperazione Internazionale.

 

IMG_4195La seconda lezione è stata interamente dedicata al Monitoraggio nel Management di progetto.

E’ stata illustrata la creazione della matrice di Monitoraggio di Efficienza ed Efficacia, la costruzione degli indicatori di efficacia e il monitoraggio di contesto.

 

 

 

Ultima giornata ‘Cosa vogliono i donors. Altri strumenti di gestione’.

L’audit di un progetto. Le richieste dei donors. La gestione di forniture, costi, tempi, attività, personale in loco. Tenuta da  Sergio Vecchiarelli, Finance Director di INTERSOS.

Questo workshop mira a far conoscere tutte le fasi della gestione di un progetto sul campo e a far applicare gli strumenti di gestione del progetto in base alle richieste del donor.

Sono esposte le varie fasi del lavoro del project manager:

  • L’operatività sul campo
  • La gestione finanziaria e amministrativa
  • I rapporti con  partner/beneficiari/donors/istituzioni locali
  • Le comunicazioni
  • Gli strumenti di gestione
  • Le competenze trasversali di un PM

Il project manager è responsabile dl progetto e anche dell’audit. Sergio Vecchiarelli spiega che un project manager deve conoscere il testo, il quadro logico, il budget, il cronogramma, le procedure interne dell’organizzazione e le procedure del dobnatore

Una delle competenze trasversali del PM è la selezione del personale locale. I principi per una buona selezione sono:

  • merit-based
  • fair
  • transparent
  • non discriminatory
  • based on objective criteria

IMG_4204Mario Rusconi, Regional Finance Officer di Intersos, spiega come prepararsi per un audith echo. I punti di forza e debolezza del management sul field.

Rusconi ha parlato dei punti di forza e di debolezza dei giovani project manager che incontra sul campo.Tra i punti critici troviamo: la selezione del personale locale, la pianificazione finanziaria e gli Sharing costs.

Vuoi diventare un Project Manager?

Allora PMC – Master in Projerct Management per la cooperazione internazionale è ciò che stai cercando!

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