Qual è la figura lavorativa più ricercata dalle ONG internazionali?
L’analisi del fundraising dal blog di Marco Crescenzi su IlFattoQuotidiano.it
In un periodo di difficoltà e sofferenza del mercato del lavoro tradizionale italiano, e non solo, c’è un settore che offre generose opportunità occupazionali: è quello della cooperazione internazionale e del non-profit.
Scopriamo ruoli, possibilità e competenze della figura del ‘Fundraiser’ attraverso la dettagliata analisi di Marco Crescenzi, direttore della Social Change School.
Un’intera, e complessa, famiglia professionale aperta a diverse categorie di candidati, dai più giovani ai più esperti, con molteplici sfumature e caratteristiche, oltre a una sorprendente vena ‘rosa’.
Ecco allora i 5 punti del fundraising, da studiare e valutare con la massima attenzione, per un serio investimento ‘sociale’ ad ampio raggio sul futuro proprio, e di tutta la società…
Leggi l’articolo sul Blog de Il Fatto Quotidiano: “No profit, è il fundraiser il più amato dalle ong italiane”.
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