Attraverso la rubrica #LavoroNonprofit stiamo condividendo un po’ dell’esperienza del Career Development Service della Social Change School con i nostri lettori.
Questa volta, Tirso Puig, Responsabile del Career Development Service della Scuola, dà alcuni consigli e suggerimenti su un argomento fondamentale all’interno del percorso del Career Development Service: il Curriculum Vitae.
La prima cosa di cui dovete accertarvi, è che il vostro Curriculum sia EFFICACE. Per renderlo tale, il vostro CV deve essere:
- CHIARO; le informazioni devono essere presentate in ordine logico. Fate in modo che tutto sia facile da leggere e da trovare per aiutare i recruiter a rintracciare quello che cercano senza problemi.
- AUTENTICO; uno degli errori più grandi che si possa commettere nella stesura di un CV: non inventate le cose! Siate onesti.
- SINTETICO; semplificate la vita dei recruiter e siate concise: non più di 2 pagine.
- COMPLETO; includete tutte le informazioni essenziali.
- APPROPRIATO; usate il linguaggio appropriato del settore per far vedere che sapete di cosa state parlando.
- REPERIBILE; inviate il vostro CV in PDF e salvatelo con un nome che lo renda facilmente riconoscibile per il responsabile HR (per esempio, Mario_Rossi_CV_04122018).
Se avete seguito queste importantissime direttive, a questo punto avrete un CV chiaro, facile da leggere e appropriato, che soddisferà già molti standard di un recruiter.
Ci sono ancora alcune domande a cui dovete rispondere per controllare che tutto sia in linea:
- Il CV è chiaro? Il vocabolario utilizzato è diretto e appropriato?
- Il layout utilizzato è uniforme e rispettato in tutto il documento?
- Ci sono errori grammaticali o di ortografia?
- È troppo lungo?
- Ci sono informazioni superflue (come esperienze lavorative minori)?
Ecco un ultimo consiglio di Tirso Puig: “Quando scrivete un CV dovete innanzitutto aver ben chiara la sua importanza. Non pensate che un CV sia semplicemente una lista ordinata delle vostre esperienze professionali, educative e di volontariato. I CV sono pensati per essere strutturati in una maniera logica; è il primo strumento per il vostro career development ed è estremamente strategico. Dovete creare il vostro CV in base all’organizzazione per cui volete lavorare: ovviamente le vostre esperienze rimangono le stesse, ma quello che cambia è il modo in cui le presentate e mettete in evidenza. Le vostre esperienze pregresse non cambiano, ma dovreste essere in grado di far risaltare diverse attività principali in modo tale da presentare ai recruiter un profilo interessante per ogni singola vacancy.
Pensare che il Curriculum sia qualcosa di ininfluente è un grave errore e non vi aiuterà a migliorare la vostra occupabilità. Certamente la vostra occupabilità dipende da moltissimi fattori, come l’esperienza, l’educazione e la formazione, i punti di forza e di debolezza, hard e soft skills, ma dipende anche dal lavoro che avete svolto per presentare il vostro profilo al recruiter in maniera appropriata.
Quindi applicate questi consigli per creare una versione base del vostro CV che potrete modificare a seconda della posizione per cui vi state candidando”.
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