Daniela Serricchio da piccola sognava di diventare ricercatrice e di trovare “molecole miracolose”. Con una formazione in Chimica Farmaceutica ed un’esperienza deludente come ricercatrice universitaria, ad un certo punto della sua vita diventa farmacista, ma capisce che è insofferente verso il suo lavoro e così parte per l’Africa come volontaria.
Lì trova uno spazio tutto suo e dà vita ad un piccolo laboratorio per insegnare alle persone come riformulare molecole di chinino, soprattutto per curare i bambini. Da questa esperienza, che definisce la più bella della sua vita, capisce che se non hai gli strumenti giusti non puoi essere di nessun aiuto.
Arriva in ASVI Social Change e sceglie il Master In Humanitarian Operations in Emergencies Managing Projects, People, Administration & Logistic in the field perché sente che questa è la strada giusta per crescere umanamente. Quale oggetto porta con sé? Una borsa donatale da un gruppo di donne africane e che oggi è per lei simbolo del suo cambiamento di vita e della sua stessa personalità: un po’ caotica, ma anche tanto creativa.