Il Social Business, così come definito dal Premio Nobel Muhammad Yunus, è un modello innovativo per risolvere problemi sociali. Il Prof. Yunus è l’inventore del microcredito e fondatore in Bangladesh della Grameen Bank, che è il primo esempio concreto di Social Business e che eroga microcredito a 8.000.000 di persone.
Nel suo modello il Prof. Yunus ha definito i 7 principi fondamentali che un Social Business deve seguire per potersi definire tale:
1. L’obiettivo aziendale è di combattere la povertà o uno o più problemi (come istruzione, salute, ambiente) che affliggono le persone e la società; non è la massimizzazione del profitto.
2. Auto sostenibilità economica e finanziaria.
3. Agli investitori viene restituito solo il capitale iniziale investito. Nessun dividendo viene distribuito, a parte quello per restituire l’investimento.
4. Una volta che l’investimento iniziale è stato ripagato, i profitti rimangono nell’azienda per finanziare l’espansione e miglioramenti.
5. Rispettoso dell’ambiente.
6. I collaboratori sono pagati con compensi allineati al mercato, ma con condizioni di lavoro migliori.
7. Fallo con gioia.
Esistono anche modelli di impresa sociale che si discostano da questi 7 principi, soprattutto per il punto relativo alla distribuzione degli utili agli azionisti; secondo Yunus, questi vari modelli possono e devono coesistere, non ne esiste uno migliore degli altri, e spetta poi al singolo imprenditore sociale decidere quale perseguire.
Personalmente preferisco quello di Yunus, ma conosco persone che hanno scelto altre strade.
Il Social Business non mira a sostituire il tradizionale modello capitalista, ma punta invece ad affiancarsi ad esso, usando logiche di mercato per risolvere problemi sociali soprattutto dei più poveri in modo economicamente autosufficiente, e senza dipendere da soldi pubblici e/o dalle donazioni private.
I primi Social Business realizzati da Yunus sono nati in Bangladesh, me è un fenomeno destinato a diffondersi anche nel mondo occidentale.
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